LE DIVERSE FORME
DI SCENOGRAFIE OLFATTIVE

La forma più semplice è quella di profumare uno  spazio chiuso con una fragranza. La fisiologia dell’olfatto (effetto di assuefazione olfattiva) fa sì che il profumo si senta nel momento in cui si entra nello spazio, dopo pochi minuti l’odore non è più coscientemente percepito ma continua di agire sul sistema nervoso in modo subliminale. Si tratta dunque di un arredamento olfattivo e ciò che importa di più in questo caso è l’effetto iniziale dell’impatto olfattivo, la prima impressione, perchè tendiamo istintivamente a giudicare dal loro odore i posti nei quali entriamo.

Una scenografia olfattiva dinamica rinnova lo stimolo olfattivo cambiando la profumazione diffusa nell’ambiente. In questo modo l’olfatto rimane sempre allerta e sollecitato da nuovi odori, e da nuove emozioni.

In certe situazioni in cui il pubblico è in movimento, si possono combinare l’arredamento olfattivo con la scenografia olfattiva, profumando diverse parti di uno spazio con aromi distinti.

Vedi anche La città profumata