Descrizione
IL PROFUMO SUFI
Arabía è una composizione paradossale nata dalla combinazione di due fragranze opposte ma complementari: la mistica rosa damascena, fiore dell’amore eterno e l’estratto di Castoreum, selvaggio e animalesco. In ‘Arabía’ s’incontrano il profumo dell’ebbrezza divina cantata dai sufi persiani e la grezza secrezione animale che risveglia le pulsioni primarie attraverso il fiuto. In lui si lega il profumo che effonde il corpo dei santi con una firma olfattiva elaborata per colpire il centro del sistema nervoso primitivo degli animali, proprio quello che condividiamo con loro.
Fra questi due odori estremi ho lanciato un ponte aromatico di calde spezie arabe (cannella, noce moscata, cardamomo ecc.) e di essenze rare (narciso, violetta, tuberosa …). Il profumo intero è saldato dalla vibrazione di fondo dell’ambretta, altro nome del muschio bianco vegetale.
Arabía è un concentrato d’energia e piacerà a chi possiede già la forza interiore che gli permetterà d’indossarlo.
Per questa ragione è il profumo da scegliere in viaggio, quando l’energia che ci porta a viaggiare ci permette di portarlo. Infatti, l’immobilità relativa alla quale si trova costretto il viaggiante (pur di rimanere sul suo mezzo) lo spinge a interiorizzare mentalmente l’energia del suo movimento fisico, proiettandosi con il pensiero oltre i limiti del corpo. Arabia favorisce questo processo, al tale punto che il viaggiatore che lo indossa si senta sollevato dalla forza del pensiero come da una possente onda marina.
Arabía può essere usato anche nei periodi di transizione o per sostenere certi ‘stati’ d’elevata energia come quelli dei Sufi: ‘Il Sufi è in questo mondo senza essere di questo mondo’. Il Sufi, viaggiatore pellegrino, è qui con noi, ma il suo spirito è oltre i confini del mondo.
Maggiori informazioni sui sufi su https://sufi.it/
Vedi anche Poesia sufi
NON VEGAN
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