Descrizione
La parola Araba Sharif significa “Persona nobile”.
Per gli Arabi la nobiltà non è necessariamente legata alla discendenza ma è una qualità associata prima di tutto al carattere.
Si dice di qualcuno che è nobile anche se non è di discendenza aristocratica. La nobiltà, per il popolo indomito del deserto è una qualità dell’anima.
Sharif è una fragranza che attira l’attenzione su chi la indossa, come la luce che irradia da una persona di nobile carattere attrae tutti i presenti, un’attrazione dell’anima.
Sharif è il profumo di un nobile Sceicco Arabo che ha scelto la suprema eleganza al posto dell’ostentazione, la gentilezza piuttosto che l’arroganza e la seduzione invece della prepotenza.
Nella pura tradizione mediorientale, Sharif compone intense note di cuoio con i legni aromatici e il delizioso aroma dell’ambra dei profumi d’Oriente, dolce e mandorlato.
Sharif è un profumo unisex che possiede una eleganza sofisticata, può essere indossato come una scelta sociale e di lavoro per gli incontri importanti, o per puro piacere dell’anima per la profonda sensazione di fiducia in sé che procura.
NON VEGAN
RECENSIONI
Photo courtesy: Nathan Branch
Glifi –
Sharif è il primo di sette nuovi profumi della serie araba annunciati da Abdes Salaam,il Naso dei Profumi dell’Anima.
Un profumo completamente naturale, costruito secondo la tradizione antica araba e cioè facendo uso di Cuoio, Legni preziosi e Ambra.
Quando ho letto Legni preziosi mi è subito venuto in mente l’Oud ed ho pensato che Dominique Dubrana si fosse allineato al trend del Legno di Agar, come stanno facendo un po’ tutti, ma mi sbagliavo.
Gli aromi naturali, sentiti singolarmente, possono dare delle sensazioni molto forti, evocare ricordi lontani, anche dell’infanzia ed hanno per me una valenza archetipica nel mondo della profumeria.
L’anima comunica con noi per mezzo di archetipi, ha scritto qualcuno, e forse è anche per questo che Abdes Salaam ha chiamato le sue creazioni “I Profumi dell’Anima”.
La descrizione del compositore dice che Sharif è il profumo di uno Sceicco che ha scelto la via
dell’eleganza sobria, non quella dell’ostentazione di ricchezza e che preferisce la gentilezza all’arroganza.
La lista degli ingredienti resa nota è piuttosto stringata e a prima vista Sharif sembrerebbe un profumo semplice, ma conoscendo l’artefice, sicuramente non lo sarà.
L’apertura è forte, decisa,si avverte subito una nota dolce fantasma che va e viene, lasciando spazio a legno, ad una nota amara e animalica, assieme a qualcosa che richiama al canforaceo: questa danza di colori diversi continua fino a che prevale l’altra anima del profumo che io sento come Gourmand e che sembra fatta di vaniglia, anice (che io avevo confuso come canfora) e mandorla:ogni tanto mi sembra di sentire anche del vetiver e del sandalo.
(Ammetto che mi sarei aspettato una base secca a causa dei legni impiegati, ma non è così).
Un profumo imprevedibile e decisamente fuori dagli schemi che conosciamo, Sharif non fa da sponda a nessun profumo orientale che io conosca:è lontanissimo dai Montale come da altri prodotti arabi che ho sentito e malgrado questo,lo sento molto orientale
e mi ricorda gli aromi di quelle terre che ho visitato durante i miei viaggi in medio oriente.
Il carattere di Sharif ricorda quello di una persona che a prima vista sembra chiusa e dura, ma che poi, conoscendola, si apre, mostrando una amabilità insospettabile; è il profumo di chi è sicuro di se e che non sente il bisogno di dimostrare niente a nessuno, ma anche di chi è disposto a lasciarsi conoscere e a tendere una mano.
Il flacone in vetro a fondo spesso, è adornato da un tappo che ricorda un po’ l’elmo-turbante dei guerrieri arabi ed un po’ la Cupola della Roccia di Gerusalemme, lo spruzzatore è ottimo, come sempre nel caso dei Profumi dell’Anima.
Persistenza molto buona, proiezione moderata.
Attenzione, può creare dipendenza.
Pubblicato su https://www.adjiumi.it/abdessalaamattar_sharif_recensioni.htm