La piscina di Timbuktu
E ‘davvero caldo a Timbuktu in marzo. Il mio lavoro di guarire le persone è psicologicamente estenuante. Non ho tregua dalla mattina, quando inizio, fino al pomeriggio, quando mi fermo.
Non avrei potuto resistere tanto bene se non avessi avuto la piscina dell’hotel La palmeraie.
Appena ho finito di trattare la gente, vado all’hotel da Tahara dove i caldi sorrisi dei miei amici mi fanno dimenticare lo stress dell’ospedale, e poi salgo sulla mia moto e vado alla Palmeraie.
Mi tuffo nell’acqua azzurra della piscina.
Ci nuoto per almeno un’ora. Quando ne esco sono ripulito di tutte le energie che ho assorbito dai malati. E’ il paradiso. Una piscina che si affaccia sul deserto del Sahara.
La piscina è priva di cloro, è depurata con il sale.
Herve, il proprietario ci butta intere lastre proveniente dalle mitiche miniere di Taudani, che tuttora arrivano a dorso di cammello.
Mi sono chiesto ogni volta che ho incontrato uno di questi francesi installati a Timbuktu, cosa lo avesse spinto a vivere in questo villaggio polveroso del deserto ed a costruirci la sua storia.
La mia attrazione personale è mistica, Timbuctu è la città dei 333 santi. Il suo glorioso passato si è perso nelle sabbie del tempo, ma qualcosa della vita e della luce dei suoi santi è tuttora presente.
Dopo tutto, potrebbe essere la stessa cosa che attirò questi avventurieri, anche se non lo sanno.
Hervé è un Francese del sud dall’accento suonante, ex ufficiale della polizia in pensione, oggi insegnante e consulente presso le accademie di polizia in Africa. Come dicono gli italiani, il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Ha tante storie da raccontare sulla sua vita da poliziotto nei servizi diplomatici che dovrebbe farne un libro. Gli ho anche suggerito il titolo “Un poliziotto come nessun altro.”
Herve è generoso con la sua piscina, è sempre aperta, e il suo albergo è a mio parere il migliore della città, lontano da esserne il più costoso. Se andate a Timbuctu con un budget turista, state da lui
Con un budget zaino in spalla, state da Tahara.
Loro telefoni:
Tahara: 00223 73 02 89 31
Hervé: 00223 76 40 00 00
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