7. Comodor Cigri

Il comodor Cigri è un pilota di aerei di combattimento, e guida la sua macchina come se fosse un Mirage 2000.

Quando c’e stato il terremoto si era appena congedato dall’esercito e le scosse fecero crollare due torri grattacieli ad Islamabad dove vi erano amici suoi. Così arrivò subito per aiutare e trovò una situazione caotica dove i soldati impedivano alla gente venuta a soccorrere di avvicinarsi. Chiese subito a un suo amico generale di permettere alla gente di potere aiutare e così organizzò soccorsi con un gruppo di giovani coraggiosi pronti a infilarsi nei buchi sotto le macerie per tirare fuori le persone ferite intrappolate. In questo modo salvarono molte persone delle torri Margala.

Poi disse ai ragazzi della sua squadra “volete continuare ad aiutare, posso trovarvi oggi stesso degli elicotteri per portarvi in Cashmir”

Così chiamò di nuovo il suo amico generale e tutti partirono per Bagh dove salvarono molte altre persone. Bagh è un comune che è stato tra i più duramente colpiti dal terremoto.

Subito dopo il lavoro di salvataggio delle persone che durò alcuni giorni, dovente necessario  fare arrivare delle tende per riparare la gente, del cibo per nutrirla, delle coperte, dei vestiti e dei medicinali per i feriti.

Cigri, forte dell’appoggio dei suoi amici nell’esercito comincio ad organizzare per conto suo il trasporto e la distribuzione di queste cose.
Dopo un mese, capii che siccome l’inverno e la neve stavano per arrivare ci sarebbe presto stato bisogno di ripari migliori, con tetti di lamiere e smise di distribuire tende, convincendo le persone a costruire ripari solidi per i quali avrebbe fornito il materiale.

Disegno quindi due tipi di capanne, li costruì nel suo campo per farle vedere a tutti e cominciò a distribuire i tetti di lamiere, i rottoli di tela e i pilastri di legno.

La casetta inventata dal Comodor Cigri è fatta con una struttura di legno sulla quale sono state fissati due parete di tela forte. E’ molto ben isolata e ci sentiamo più a casa che in campeggio.

La capanna a forma di tenda sembra piccola e di poco conto, ma quando si entra sotto il conforto e lo spazio sorprendono.

Anche in pieno sole l’interno rimane fresco perché è scavato nel suolo e questo rende lo spazio ampio. Entrando in questo riparo, ci si sente cosi bene che ci viene voglia di farci la preghiera come Masood.

Purtroppo tutte le organizzazioni accorse in Casmir per aiutare non avevano la lungimiranza del Comodor, e neppure i ministri del governo, così tutti continuarono a portare e a distribuire tende finché oggi ci sono montagne di tende impacchettate sotto i teli che non servono a nulla.

Fortunatamente gli angeli delle nuvole e delle stagioni hanno protetto la gente e la prima neve di dicembre e stata poca, la seconda di Gennaio non c’e stata e oggi a meta febbraio la terza neve dell’anno non è neppure lei arrivata e gli alberi cominciano a germogliare annunciando la primavera.

Quando si decide di agire per migliorare una situazione senza averla prima capita, si diventi parte del problema piuttosto che parte della soluzione. Così voglio seguire passo per passo il Comodor Cigri che mi porta in giro a vedere tutto, che mi tratta come un ospite d’onore e che mi fa assistere e partecipare a tutto quello che fa senza chiudermi una porta.

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