CURARSI CON IL PROFUMO

SECONDO RECENTI RICERCHE E’ POSSIBILE

Profumi, essenze, effluvi che avvolgono in un mondo magico quanto reale. E’ la nuova frontiera dello star bene, con lo spirito sicuramente, ma anche, e soprattutto, con il corpo.
Si tratta di un principio antichissimo ma che torna adesso alla ribalta: la cura attraverso gli odori, le essenze profumate di fiori e piante, capaci di donare un relax impareggiabile ma non solo, perché l’olfatto condiziona potentemente le nostre azioni, a volte le nostre scelte e sicuramente il nostro star bene.
E’ questo il risultato di molte recenti ricerche, fra cui si segnalano quelle della Small and Teste Research Fundation di Chicago, diretta dallo psichiatra e neurologo Alan Hirsch, tutte indirizzate allo studio delle relazioni fra odori e reazioni umane.
Si scopre così che perfino le percezioni dello spazio possono essere influenzate da determinate sensazioni olfattive, come hanno dimostrato i test che evidenziavano un peggioramento della claustrofobia in presenza di odore di barbecue, e un miglioramento netto se invece l’odore utilizzato era quello di mela verde. E molti sono gli esempi analoghi riferiti ad altri disturbi, come quelli del sonno o lo stress, dove sono sempre più evidenti i benefici che derivano dalla stimolazione olfattiva.
Curarsi con i profumi quindi, ma anche semplicemente rilassarsi e ”rigenerarsi”, è questa la strada percorsa dalla profumoterapia, che se ha molto in comune con la sua parente più stretta, l’aromaterapia, ha però di diverso che non sull’uso degli olii e delle sostanze aromatiche, ma proprio sul profumo in se stesso fonda i suoi principi.
Gli odori infatti sono in grado di stimolare sensazioni positive, evocare ricordi piacevoli e riportare alla mente scene vissute nel passato e legate proprio a un determinato profumo. Le relazioni fra cervello e naso sono forti e importanti, molto più importanti per noi di quanto spesso immaginiamo. A dircelo è anche un altro importante centro di studio sull’argomento, il Monelle Chemical Senses Center di Filadelfia, che non ha dubbi sull’efficacia degli stimoli olfattivi sulla memoria, e sulla capacità dell’odorato di coinvolgere altri sensi ”trascinando” l’individuo verso una sensazione generale di benessere piuttosto che verso una di malessere.
E non pochi sono i centri che stanno studiando la possibilità di migliorare la vita quotidiana, da quella in casa a quella in ufficio, attraverso l’effusione negli ambienti di determinati profumi.
Agrumi per sciogliere lo stress, rallegrare e riequilibrare il sistema nervoso (il mandarino è specifico per i bambini), ideali quindi per il riposo notturno.
Menta e rosmarino per attivare la concentrazione e per una sferzata di energia, profumi perfetti dunque da effondere durante lo studio o il lavoro. E ancora, per rilassarsi, combattere la confusione mentale e la paura, un dolce effluvio di lavanda ci riporta al sereno. Mentre per notti sensuali e avvolgenti di passione è la tuberosa a farci sognare.
Molto attente a questo nuovo trend, che apre la strada anche a possibilità di marketing ancora poco esplorate, numerose aziende hanno già commissionato studi e ricerche sui profumi più adatti a ”condizionare” certe scelte del pubblico, per convincerlo a diventare un affezionato compratore o cliente. E’ il caso di Trikitrixa, che con le sue Aromatic Sleepers, ciabatte con suola imbevuta di aromi, si propone di conquistare una bella ”fetta” di amanti del relax o della bio-energia. O di Elisa Jimenez, che ha pensato di impregnare i capi della sua linea Hunger World con profumi che, col calore del corpo e il movimento, vengono rilasciati lentamente durante tutto il giorno.

Roma 10/04/2002

Fonte www.tgcom.it

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