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Inizio del cantiere

Ibrahim ha trasportato tutto il materiale per il pozzo e questa mattina abbiamo portato tutta la sua squadra sul posto e hanno iniziato a preparare il campo dove dovranno stare finchè non sarà terminato il lavoro.

Ibrahim ha messo il suo fucile in macchina per cacciare i conigli. Sarà molto meglio che il pesce secco che hanno portato per fare il sugo del riso. Non mi sembra molto appetitoso.

Siamo andati nel deserto a comprare un montone dai Tuareg perché il costume vuole che non si iniziasse di lavorare un pozzo senza sacrificare un animale e fare una buona mangiata.

Per i Tuareg è un buon augurio per trovare acqua abbondante e per i pozzaioli è un augurio di potere portare il lavoro a termine senza incidenti, perché il loro è un mestiere pericoloso e spesso si muore schiacciato, seppellito o per una caduta. Scavando i pozzi del deserto si possono raggiungere i 90 metri di profondità.
Il nostro pozzo è di 31 metri e lo scaveremo ancora di 5 metri. InshAllah, come si dice sempre qui.

Come funziona un pozzo nel deserto?

Bisogna sapere che i pozzi nel Sahara sono scavati a mano, a meno che ci sia la roccia, allora si scava con gli esplosivi.

Man mano che si scava si costruiscono le pareti in cemento armato fino al raggiungimento dell’acqua.

A questo punto non è più possibile fare la parete di cemento fresco proprio perché c’è l’acqua.

Il pozzaiolo fa quindi scendere dei cilindri di cemento già fatti ,che serviranno da parete, e continua a scavare e a portare via l’acqua, facendo scendere i cilindri l’uno sopra l’altro man mano che scava sotto il primo cilindro e che questo scende giù.

Alla fine, un tappo di cemento perforato è deposto e sigillato in fondo al pozzo e l’acqua entra dai per riempire il pozzo.

Il nostro pozzo è stato costruito così ed è per questo che ha così poca acqua.

I fori nel fondo non sono sufficienti per fare passare molto acqua e si sono pure otturati con la sabbia e il fango.

Ibrahim deve rifare tutta la parte immersa del pozzo con una tecnica moderna che permetterà di raccogliere molto più acqua.

Deve fare uscire tutti i cilindri del fondo e anche il tappo di cemento e fare scendere al loro posto dei cilindri perforati che permetteranno di raccogliere l’acqua non solo dal fondo del pozzo ma anche dalla parete che è immersa nell’acqua sotterranea. 

Per evitare che la sabbia entri dai fori e li otturi, Ibrahim dispone tutto intorno alle pareti e sotto il tappo del fondo un filtro fatto con una ghiaia speciale del fiume Niger.

Questa ghiaia è molto costosa ed è anche molto costoso trasportarla fino ai pozzi, questa è una delle ragioni per le quali gli altri pozzaioli non la usano.

Ma per installare questo filtro naturale è necessario avere un’attrezzatura speciale che solo Ibrahim possiede a Timbuktu, ed è per questo che tutti quelli che vogliono un pozzo con acqua abbondante si rivolgono a lui.

 

 

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